Come è nato il gioco (pubblicità sparita)
Era il 2012 quando la McCann riceveva un brief dalla Metro Train, azienda che gestisce la rete metropolitana di Melbourne. L’obiettivo? Ideare una campagna sociale che educasse le persone a un comportamento più responsabile nelle stazioni della metro e aiutasse a prevenire i tanti incidenti mortali che si verificano ogni anno. Quante volte abbiamo visto cartelli che invitano a “non attraversare i binari, “allontanarsi dalla linea gialla, “non aprire le porte con il treno in corsa? Tante, tantissime. E li hanno visti e letti tante volte anche gli abitanti di Melbourne. Ma sembra che qualcosa non funzioni: le persone continuano a morire in modo stupido, per una porta aperta mentre il treno è in marcia, o per aver camminato sui binari quando, appena un metro prima, c’era una scritta a caratteri cubitali che invitava tutti a non fare il passo più lungo della gamba. Modi sciocchi di morire, che tradotto nella lingua madre degli australiani diventa: Dumb ways to die. “Ci sono tanti modi stupidi di morire: eccolo l’insight, grande verità che nessuno può confutare. E, a partire da questo concetto, i creativi della McCann iniziano a buttare giù schizzi su schizzi, script su script, e a pensare a tutti i modi possibili di comunicarlo, fino a quando non sfornano quella meravigliosa campagna che a Cannes ha vinto un Grand Prix per cinque categorie: Film, Integrated, Direct, PR e Radio.
PS: se non volete più la pubblicità nel gioco, mettete la modalità aerea nel vostro telefono;)
+RiCHi_ about
Dumb Ways to Die, v1.6